Viaggi in metropolitana
l'aspetto esilarante del viaggio quotidiano
martedì 1 luglio 2014
Hot stuff
mercoledì 30 aprile 2014
Il Signore degli Ombrelli
L'aria é umida stamattina; grosse pozzanghere punteggiano i marciapiedi e il cielo non promette niente di buono. Aspetto il treno in banchina sbadigliando e leggendo con gli occhi socchiusi,e noto un signore di mezza età con un grosso ombrello nero appeso al braccio.Indossa un impermeabile scuro e un paio di occhiali che lo fanno sembrare un specie di Neo (Matrix) appena uscito dalla centrifuga. Mentre saliamo a bordo noto incuriosita che il tale porta con sé un secondo ombrello,piú piccolo e compatto legato al polso. Ci sistemiamo ai lati opposti, e lo vedo armeggiare con la ventiquattrore nel tentativo di sistemare l'ombrellino nella tasca esterna. Dalla cerniera aperta si intravede un terzo ombrello, giallo e microscopico,e comincio a pensare che ne abbia un vasto assortimento anche sotto all'impermeabile. Lo vedo sempre piú in difficoltà, mentre con un gesto brusco si soffia via il ciuffo dagli occhi e borbotta improperi. Ed ecco che parte lo show: l'ombrello piu grande cade a terra, rotolando dal lato opposto della vettura,poco lontano dai miei piedi. Nel frattempo il maldestro giocoliere perde la presa sul manico pieghevole dell'ombrello piu piccolo che si apre di scatto come un'antenna satellitare spiritata in in sonoro "paf!".Mi abbasso a raccogliere il primo ombrello come la provetta assistente del mago Silvan e glielo rendo con un sorriso,mentre lui,sempre piu spettinato e iracondo richiude l'ombrellino malefico. Mi risistemo nel mio angolo e continuo a sogghignare della strepitosa carenza di coordinazione,quando ecco il gran finale: infila finalmente l'ombrellino in borsa, prende l'ombrello grande e si assicura che sia ben chiuso,si rintana di lato e proprio mentre le porte si aprono il diabolico para pioggia si spalanca di scatto in tutto il suo gigantesco diametro,ostruendo completamente il passaggio ai malcapitati in banchina e a quelli in carrozza. Nella mia mente parte a palla la colonna sonora di Benny Hill, mentre in un concitato susseguirsi di bestemmie e complicate mosse di Capoeira tutti quanti si attivano per schivare,scavalcare e maledire l'imbranato prima che il treno si rimetta in viaggio lasciando qualcuno chiuso fuori. Il poverino si scusa a destra e a manca e quando finalmente riesce a chiudere l'ombrello traditore si ritrova fuori bordo,sconvolto e sudaticcio,con l'aria di chi proprio non doveva scendere a quella stazione!
lunedì 14 aprile 2014
Il Capo Vagone
Il piú rotondo dei quattro si gira di scatto gonfiando il petto e strabuzzando gli occhi, e con un vocione da tenore fa:«oooo e a te chi te l'ha dettooooo????» Metà del vagone trattiene una risata isterica da :"lo sanno anche a Linate dopo i vostri discorsi in dolby surround delle ultime 5 fermate".
L'uomo gentile arretra e solleva i palmi intimidito,mentre i compagni di rullo tentano di calmare il toro:«teee a Milano non ti puoi fidaaaaare, sta calmooo!» Un pò perplessa mi faccio da parte temendo un'imminente battaglia a suon di manate alla Bud Spencer, ma il passeggero milanese, con l'aplomb di un diplomatico internazionale fa: "sono il Capo Vagone, è il mio lavoro."
Al che mi porto una mano alla bocca per trattenere un gridolino e stento a non applaudire il genio del giorno, che sorridendo e accettando i ringraziamenti ossequiosi e un pò impacciati dei quattro Orobici li congeda salutando con la mano.
giovedì 3 aprile 2014
Cocoon 2.0
"ooooooo" sento urlare ancor prima che il treno fermi in banchina. Tolgo l'auricolare destro e guardo fuori dal finestrino aspettandomi una mandria di studenti in gita. Le porte si aprono e una fiumana di anziani in tenuta da jogging si riversa nel vagone causando un'ondata di panico da cortesia. "Vuol sedersi signora?" - "prego,si sieda lei" - "venga,prenda il mio posto". Ridacchio divertita osservando come uno dopo l'altro i diversamente giovani rifiutino le offerte,quasi indispettiti dalla cortesia. Saranno almeno venti,tutti super tecnici in tute con inserti fluo o nike dalle suole di un bianco accecante. Cerco di ascoltare i loro discorsi e mi accorgo che parlano inglese,con un forte accento americano. Alcuni di loro hanno costose macchine fotografiche appese ai colli rugosi e uno di loro porta un cappellino con visiera con la scritta DALLAS COWBOYS. Una simpatica signora abbozza un sorriso e gli chiede "are you on holiday?"(siete in vacanza?). Di colpo si girano tutti con un tempismo da olimpionici di nuoto sincronizzato a squadre e gridano esaltati: "yeahhhhhh!" Rimango a bocca aperta,sopraffatta da un'onda energetica da concerto rock mentre la signora di prima chiede divertita "where are you from?" (da dove venite?) e di nuovo tutti insieme strillano illuminandosi "Texaaaaaas!!!" Per poco non vengo colta anch'io dalla sindrome della cheer leader e mi trattengo dal salire in piedi sul mio sedile per gridare "STI CAAAAAZZIIII", mentre scendo sorridendo piena di energia: GO U.S.A!proprio come i nostri anziani eh....
venerdì 14 marzo 2014
Super Babb
Rantolo strisciando verso un posto che luccica nell'angolino,schivando biciclette messe di traverso (ma non c'era un divieto per le bici in metro?) e annunciando al megafono ripetutamente la mia volontá di prendere posto alla tizia che non mi lascia passare perché parla al telefono e non mi sente. Mi accomodo e in breve realizzo che qualcuno deve aver nuovamente lasciato aperto lo STARGATE, questo vagone é pieno di matti. La mia vicina sta "dettando" al marito come abbinare camicia e cravatta per la cena imminente; piú in là una ragazza litiga col fidanzato perché le risponde al telefono mentre va in moto (ho come l'impressione che se la sarebbe presa anche se non avesse risposto) e non di meno un tale che mastica tabacco sembra in procinto di sputarmi sui piedi. Mentre cerco di riprendere fiato accade l'inimmaginabile: la deliziosa ragazza che aveva appoggiato la bici al palo in mezzo al vagone si distrae guardando il telefono, e il veicolo prende vita muovendosi pericolosamente. Mi sollevo appena per godermi l'arrivo di Super Man (nel nostro caso un baldanzoso giovanotto che spera nell'effetto supereroe per rimorchiare la proprietaria). Estraggo pop corn, patatine e kleenex sperando nel colpo di fulmine da commedia romantica...ma il destino ci mette la zampa. La bicicletta é quasi a 45° rispetto al pavimento e lui si alza di scatto (pessimo tempismo, bello) gonfiando i pettorali col braccio proteso e lo sguardo convinto: la ragazza é pietrificata,sembra trattenere il fiato con una smorfia orribile che le sfigura il bel visino...ed ecco che il piede di Super Babbo finisce nel bel mezzo della catena della bici scorticandosi metà caviglia e macchiandosi irreparabilmente i pantaloni. Rantola di dolore maledicendo santi e dei,e la povera ragazza lo soccorre amorevolmente. Almeno 50 persone in preda ad una crisi d'asma da risate trattenute si costringono a non filmare la scena,mentre lei scopre che non solo le é toccato il paggior corteggiatore della storia,ma che il genio le ha anche rotto il mezzo facendo uscire la catena dal supporto. Impagabili i visi dei due, per sempre nel mio cuore come il finale di una tragedia Shakespeariana.
lunedì 10 marzo 2014
Maledetta primavera
Stamattina il termometro segna 16° e sono tentata di optare per un pic nic, mentre allento il foulard che mi sono attorcigliata al collo come un beduino nella fretta di uscir di casa. La carrozza é insolitamente vivibile, e mentre mi guardo intorno noto la versione moderna di Crudelia De Mon. Alta e dinoccolata, grossi occhiali scuri e un taglio asimmetrico che ricorda un casco da motorino color paglia. Sembra la versione imbalsamata dell'orso Yogi,mentre ascolta l'amica petulante che si lamenta delle sue allergie. Indossa una voluminosa pelliccia color caramello che fa scattare la mia furia animalista ma cerco di placarmi con dei respiri profondi.Comincio a sudare per lei, mentre gli altri passeggeri - che vengono da un pianeta dove non hanno ancora inventato termometri e previsioni del tempo - si sventolano coi quotidiani e sbuffano nei cappotti. Ad un certo punto la strega pelosa comincia a mostrare evidenti segni di disagio:"Ma qui dentro fa un caldo assurdo! Ma sti barboni dell'ATM non possono accendere l'aria condizionata?Guarda questa é la prima e l'ultima volta che mi costringi a prendere il metrò!"
Eh...povera stella...chissà cosa penserebbe degli scioperi,dei guasti,dei treni coi finestrini bloccati e del riscaldamento da forni crematori che funziona solo quando non serve....ma bisogna capirla. La pelliccia con 16° mica tutti se la possono permettere.