mercoledì 30 aprile 2014

Il Signore degli Ombrelli

L'aria é umida stamattina; grosse pozzanghere punteggiano i marciapiedi e il cielo non promette niente di buono. Aspetto il treno in banchina sbadigliando e leggendo con gli occhi socchiusi,e noto un signore di mezza età con un grosso ombrello nero appeso al braccio.Indossa un impermeabile scuro e un paio di occhiali che lo fanno sembrare un specie di Neo (Matrix) appena uscito dalla centrifuga. Mentre saliamo a bordo noto incuriosita che il tale porta con sé un secondo ombrello,piú piccolo e compatto legato al polso. Ci sistemiamo ai lati opposti, e lo vedo armeggiare con la ventiquattrore nel tentativo di sistemare l'ombrellino nella tasca esterna. Dalla cerniera aperta si intravede un terzo ombrello, giallo e microscopico,e comincio a pensare che ne abbia un vasto assortimento anche sotto all'impermeabile. Lo vedo sempre piú in difficoltà, mentre con un gesto brusco si soffia via il ciuffo dagli occhi e borbotta improperi. Ed ecco che parte lo show: l'ombrello piu grande cade a terra, rotolando dal lato opposto della vettura,poco lontano dai miei piedi. Nel frattempo il maldestro giocoliere perde la presa sul manico pieghevole dell'ombrello piu piccolo che si apre di scatto come un'antenna satellitare spiritata in in sonoro "paf!".Mi abbasso a raccogliere il primo ombrello come la provetta assistente del mago Silvan e glielo rendo con un sorriso,mentre lui,sempre piu spettinato e iracondo richiude l'ombrellino malefico. Mi risistemo nel mio angolo e continuo a sogghignare della strepitosa carenza di coordinazione,quando ecco il gran finale: infila finalmente l'ombrellino in borsa, prende l'ombrello grande e si assicura che sia ben chiuso,si rintana di lato e proprio mentre le porte si aprono il diabolico para pioggia si spalanca di scatto in tutto il suo gigantesco diametro,ostruendo completamente il passaggio ai malcapitati in banchina e a quelli in carrozza. Nella mia mente parte a palla la colonna sonora di Benny Hill, mentre in un concitato susseguirsi di bestemmie e complicate mosse di Capoeira tutti quanti si attivano per schivare,scavalcare e maledire l'imbranato prima che il treno si rimetta in viaggio lasciando qualcuno chiuso fuori. Il poverino si scusa a destra e a manca e quando finalmente riesce a chiudere l'ombrello traditore si ritrova fuori bordo,sconvolto e sudaticcio,con l'aria di chi proprio non doveva scendere a quella stazione!

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