mercoledì 2 ottobre 2013

Il Signore dei Tornelli

Questa mattina c'é un notevole tumulto attorno all'edicola; come tutti i mesi ecco l'interminabile coda degli irriducibili. Almeno 70 persone dall'aria esasperata attendono di poter ricaricare l'abbonamento ( cosa che avrebbero potuto fare in qualunque momento precedente a questo evitando la fila ) sperando che il tale alla cassa non se ne vada urlando e mandando tutti al diavolo prima del tempo...passo oltre chiedendo "permesso" senza sosta, e mentre avvicino la tessera al lettore ecco che una mano maschile si allunga sul mio braccio teso: mi giro in modalità "allerta massima/codice rosso/in caso di scippo/cane rabbioso" e mi ritrovo faccia a faccia con un tale sulla trentina. Capelli freschi di taglio,abito scuro e 24ore, sembra uscito da uno spot di un profumo francese. "Ti prego aiutami!" In un secondo mi ritrovo ad immaginare la trama di un brutto film horror che finisce con me distesa sui binari, gli arti mozzati sparsi sulle rotaie e una lapide da Principessa Disney. "scusi?" Balbetto indietreggiando. "vede quella macchinetta laggiú?Quella oltre i tornelli? La prego sono in ritardo,tenga,mi serve un biglietto!" E mi piazza in mano un mucchietto di monetine sonanti. Penso che avrei fatto lo stesso,e che dopotutto mi costa un minuto,quindi timbro,passo i tornelli, pago e torno col biglietto per il signore. Lui mi sorride, ringrazia, si gira, e rivolto alle persone in fila si esibisce in un inaspettato e coreografico gesto dell'ombrello, suscitando il disappunto di tutti gli avventori. Per un attimo temo un linciaggio, e basita e divertita scuoto la testa avviandomi svelta in banchina: é proprio vero che a volte basta pensare fuori dagli schemi!

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