giovedì 14 febbraio 2013

Il mattino ha l'odio in bocca

Sale spintonando e borbottando improperi, come se la sua miserabile condizione di passeggero fosse infinitamente più drammatica di quella di tutti noi. Lo osservo dalla mia posizione acrobatica degna di un trapezzista Orfei (appiglio mono-mano con braccio rotante e schiena inarcata per evitare accuratamente il contatto con un tale puzzolente che non conosce l'ombrello).
Alto e dinoccolato, abito elegante e orologio vistoso, il nostro protagonista ha quell'espressione tipica di chi ce l'ha col mondo,perennemente incazzato nero e con le rughe marcate in mezzo agli occhi. Gli occhi gli roteano nervosamente sotto alle sopracciglia scure e folte,e contrae ritmicamente la mascella manco fosse in attesa di affrontare un round. Finalmente un posto si libera,e spintonando noncurante degli altri ci si siede tutto tronfio, come se fosse ovvio che quel posto gli spetti con tutta la fatica che ha fatto a vivere da stamattina presto. Dopo le prime due fermate sale una signora con una bimba molto piccola al seguito. Tutti si scansano e le sorridono,e lei carina come Bambi saltella verso l'odioso con un faccino da focaccina che ispira simpatia.Il vagone é strapieno e chiunque con un minimo di logica la farebbe sedere, quantomeno per garantirle l'immunità da ginocchiate in bocca e morte per asfissia...ma lui no!La guarda come guarderebbe uno yogurt scaduto e dice: "sei giovane!Puoi stare in pedi!" l'intero vagone si gira con il fumo negli occhi, e quello che vince il titolo di eroe del giorno esclama: "e tu sei stronzo,puoi stare per terra!"

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento sgrammaticato, poco intelligente o di carattere offensivo verrà prontamente eliminato